lunedì 16 novembre 2009

Soffrire per amore


Se un uomo diventa partecipe delle sofferenze di Cristo, ciò avviene perchè Cristo ha aperto la sua sofferenza all'uomo, perchè egli stesso nella sua sofferenza redentiva è divenuto, in un certo senso, partecipe di tutte le sofferenze umane. L'uomo, scoprendo mediante la fede la sofferenza redentrice di Cristo, insieme scopre in essa le proprie sofferenze, le ritrova, mediante la fede, arricchite di nuovo contenuto e di nuovo significato. Questa scoperta dettò a San Paolo parole particolarmente forti nella Lettera ai Galati: " Sono stato crocifisso con Cristo, e non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me. Questa vita, che vivo nella carne, io la vivo nella fede del Figlio di Dio, che mi ha amato e ha dato se stesso per me". La fede permette all'autore di queste parole di conoscere quell'amore, che condusse Cristo sulla Croce. E se amò così, soffrendo e morendo, allora con questa sua sofferenza e morte egli vive in colui che amò così, egli vive nell'uomo: in Paolo. E vivendo in lui-man mano che Paolo, consapevole di ciò mediante la fede, risponde con l'amore al suo amore-Cristo diventa anche in modo particolare unito all'uomo, a Paolo, mediante la Croce.

Giovanni Paolo II ( Salvifici doloris, 20 )

Nessun commento:

Posta un commento