Cari bambini, vi scrivo pensando a quando anch'io molti anni fa ero bambino come voi.
Dobbiamo pregare insieme e molto, affinchè l'umanità, formata da diversi miliardi di esseri umani, diventi sempre più la famiglia di Dio, e possa vivere nella pace...
( Vi ho ricordato) le indicibili sofferenze che tanti bambini hanno sperimentato in questo secolo, e quelle che molti di loro continuano a subire anche in questo momento.
Quanti, anche in questi giorni, cadono vittime dell'odio che imperversa in diverse regioni della terra: nei Balcani, ad esempio, e in alcuni paesi dell'Africa.
Proprio meditando su questi fatti, che colmano di dolore i nostri cuori, ho deciso di chiedere a voi, cari bambini e ragazzi, di farvi carico della preghiera per la pace.
Lo sapete bene: l'amore e la concordia costruiscono la pace, l'odio e la violenza la distruggono.
Voi rifuggite istintivamente dall'odio e siete attratti dall'amore: per questo il papa è certo che non respingerete la sua richiesta, ma vi unirete alla sua preghiera per la pace nel mondo con lo stesso slancio con cui pregate per la pace e la concordia nelle vostre famiglie.
E' alla vostra preghiera, cari piccoli amici, che desidero affidare i problemi della vostra e di tutte le famiglie del mondo.
E non soltanto questo: ho ancora altre intenzioni da raccomandarvi.
Il papa conta molto sulle vostre preghiere.
Lettera ai bambini, 13 dicembre 1994 Giovanni Paolo II
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