Sostegno e conforto ineludibile del ministero del Santo Padre Giovanni Paolo II è stata la Madonna. Non per nulla nello stemma del suo pontificato c'è scritto: "Totus tuus".
Tutto di Maria, di sua madre, cioè. "Tutto tuo", come si fa in una dichiarazione d'amore. Questa di Karol Wojtyla non è stata una devozione esagerata, ma semplicemente la forma del suo essere cristiano, anzi uomo: nella permanente coscienza di essere spiritualmente avvolto dal manto della Vergine. Nel suo testamento spirituale il Papa ha chiamata la Vergine Maria "la madre del mio Maestro".
Ciò ha consentito al cardinale Joseph Ratzinger di dire nell'Omelia del funerale: "Il Santo Padre ha trovato il riflesso più puro della misericordia di Dio nella Madre di Dio. Lui, che aveva perso in tenera età la mamma, tanto più ha amato la Madre divina. Ha sentito le parole del Signore crocifisso come dette proprio a lui personalmente: "Ecco tua madre!". Ed ha fatto come il discepolo prediletto: l'ha accolta nell'intimo del suo essere...E dalla madre ha imparato a conformarsi a Cristo".
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