giovedì 10 settembre 2009

Il Papa della Divina Misericordia

Giovanni Paolo II ha interpretato per noi il mistero pasquale come mistero della divina misericordia. Scrive nel suo ultimo libro: il limite imposto al male è in definitiva la divina misericordia.E riflettendo sull'attentato dice: Cristo, soffrendo per tutti noi, ha conferito un nuovo senso alla sofferenza; l'ha introdotta in una nuova dimensione, in un nuovo ordine: quello dell'amore........E' la sofferenza che brucia e consuma il male con la fiamma dell'amore e trae anche dal peccato una multiforme fioritura di bene. Animato da questa visione, il Papa ha sofferto ed amato in comunione con Cristo e perciò il messaggio della sua sofferenza e del suo silenzio è stato così eloquente e fecondo.

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