Da secoli non veniva nominato Papa uno straniero: all'inizio fu questo che stupì, il suo venire da lontano. Dopo i primi giorni di pontificato, si incominciò a conoscere la storia di quest'uomo, il suo passato di sportivo, di attore, di filosofo, fu allora che si capì che Giovanni Paolo II avrebbe avuto un posto particolare nella storia. Era stato eletto Papa un "vero uomo", un uomo capace di ascoltare e di parlare, con una grande capacità di comunicare. Un vero uomo, anche nelle cerimonie più solenni. Nella Basilica di San Pietro, mentre tutto era calcolato dal cerimoniere, Giovanni Paolo II, anche se avrebbe potuto essere tentato dalla stanchezza o dalla routine, non interpretava mai un copione. Le sue labbra si muovevano nascostamente in preghiera. Ecco perchè è entrato nella storia. Solo la preghiera può permettere ad un uomo di essere Papa e di esserlo con slancio e passione, perchè la preghiera del cristiano è innanzitutto memoria di Colui a cui apparteniamo. "Pietro, mi ami tu più di costoro?" "Signore, tu lo sai che io ti amo".
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