venerdì 4 dicembre 2009

Buon Samaritano


Buon Samaritano è ogni uomo, che si ferma accanto alla sofferenza di un altro uomo, qualunque essa sia. Buon Samaritano è ogni uomo sensibile alla sofferenza altrui, l'uomo che "si commuove" per la disgrazia del prossimo. Se Cristo, conoscitore dell'interno dell'uomo, sottolinea questa commozione, vuol dire che essa è importante per tutto il nostro atteggiamento di fronte alla sofferenza altrui. Bisogna, dunque, coltivare in sè questa sensibilità del cuore, che testimonia la compassione verso un sofferente. Tuttavia, il buon Samaritano della parabola di Cristo non si ferma alla sola commozione e compassione. Queste diventano per lui uno stimolo alla azioni che mirano a portare aiuto all'uomo ferito. Buon Samaritano è, dunque, in definitiva colui che porta aiuto nella sofferenza, di qualunque natura essa sia. Aiuto, in quanto possibile, efficace. In esso egli mette il suo cuore, ma non risparmia neanche i mezzi materiali. Si può dire che dà se stesso, il suo proprio "io" all'altro. Tocchiamo qui uno dei punti-chiave di tutta l' antropologia cristiana. L'uomo non può "ritrovarsi pienamente se non attraverso un dono sincero di sè". Buon Samaritano è l'uomo capace appunto di tale dono di sè.

Giovanni Paolo II (Salvifici doloris,28)

Nessun commento:

Posta un commento