giovedì 13 maggio 2010

Atto di affidamento alla Vergine


Atto di affidamento alla Vergine a Fatima il 13 maggio 1991

1. "Santa Madre del Redentore,
Porta del cielo, Stella del mare,
soccorri il tuo Popolo che anela a risorgere".
Ancora una volta
ci rivolgiamo a Te,

Madre di Cristo e della Chiesa,
inginocchiati ai tuoi piedi nella Cova da Iria,
per ringraziarti di quanto Tu hai fatto
in questi anni difficili
per la Chiesa, per ciascuno di noi
e per l’intera umanità.

2. "Monstra te esse Matrem!".
Quante volte Ti abbiamo invocato!
Ed oggi siamo qui a ringraziarti,
perché sempre ci hai ascoltato.
Tu ti sei mostrata Madre:

Madre della Chiesa, missionaria sulle vie della terra
verso l’atteso terzo Millennio cristiano;

Madre degli uomini, per la costante protezione
che ci ha evitato sciagure e distruzioni irreparabili,
e ha favorito il progresso
e le attuali conquiste sociali.

Madre delle Nazioni, per i mutamenti inaspettati
che hanno ridato fiducia a popoli
a lungo oppressi e umiliati;

Madre della vita, per i molteplici segni
con cui ci hai accompagnati
difendendoci dal male e dal potere della morte;

Madre mia tenera da sempre,
ma in modo particolare
in quel 13 maggio del 1981,
in cui ho avvertito accanto a me
la tua presenza soccorritrice;

Madre di ogni uomo, che lotta per la vita che non muore.
Madre dell’umanità riscattata dal sangue di Cristo.
Madre dell’amore perfetto, della speranza e della pace,
Santa Madre del Redentore.

3. "Monstra te esse Matrem!".
Sì, continua a mostrarti Madre per tutti,
perché il mondo ha bisogno di Te.
Le nuove situazioni dei popoli e della Chiesa
sono ancora precarie e instabili.
Esiste il pericolo
di sostituire il marxismo
con un’altra forma di ateismo,
che adulando la libertà tende a distruggere
le radici dell’umana e cristiana morale.

Madre della speranza, cammina con noi!
Cammina con l’uomo di questo fine secolo,
con l’uomo d’ogni razza e cultura,
d’ogni età e condizione.
Cammina con i popoli verso la solidarietà e l’amore,
cammina con i giovani, protagonisti di futuri giorni di pace.
Hanno bisogno di Te
le Nazioni che di recente
hanno riacquistato il loro spazio vitale di libertà
e ora sono impegnate a costruire il loro futuro.
Ha bisogno di Te l’Europa
che dall’Est all’Ovest
non può ritrovare la sua vera identità
senza riscoprire le sue comuni radici cristiane.
Ha bisogno di Te il mondo per risolvere
i tanti e violenti conflitti che ancora lo minacciano.

4. "Monstra te esse Matrem!".
Mostrati Madre dei Poveri,
di chi muore di fame e senza assistenza nella malattia,
di chi subisce ingiustizie e soprusi,
di chi non trova lavoro, né casa né rifugio,
di chi è oppresso e sfruttato,
di chi dispera
o invano ricerca la quiete lontano da Dio.
Aiutaci a difendere la vita, riflesso dell’amore divino,
aiutaci a difenderla sempre,
dall’alba al suo naturale tramonto.
Mostrati Madre dell’unità e della pace.
Cessino ovunque la violenza e l’ingiustizia,
crescano nelle famiglie la concordia e l’unità,
e fra i popoli il rispetto e il dialogo;
regni sulla terra la pace, la pace vera!
O Vergine Maria, dona al mondo Cristo, nostra pace.
non riaprano i popoli nuovi fossati di odio e di vendetta;
non ceda il mondo all’illusione di un falso benessere
che mortifica la dignità della persona
e compromette per sempre le risorse del creato.
Mostrati Madre della speranza!
Veglia sulla strada che ancora ci attende.
Veglia sugli uomini e sulle nuove situazioni dei popoli
ancora minacciati da rischi di guerra.
Veglia sui responsabili delle Nazioni
e su tutti quanti reggono le sorti dell’umanità.
Veglia sulla Chiesa
sempre tentata dallo spirito del mondo.
Veglia, in particolare, sulla prossima Assemblea speciale
del Sinodo dei Vescovi, tappa importante sulla via
della nuova evangelizzazione in Europa.
Veglia sul mio ministero petrino,
al servizio del Vangelo e dell’uomo
verso i nuovi traguardi dell’azione missionaria della Chiesa.

Totus tuus!

5. In collegiale unità con i Pastori,
in comunione con l’intero Popolo di Dio,
sparso ai quattro angoli della terra,
anche oggi rinnovo a Te
la consacrazione filiale del genere umano.

A Te, con fiducia, tutti ci consacriamo.
Con Te intendiamo seguire Cristo, Redentore dell’uomo:
la stanchezza non ci abbatta, né la fatica ci rallenti,
le difficoltà non spengano il coraggio,
né la tristezza la gioia nel cuore.
Tu, Maria, Madre del Redentore,
continua a mostrarti Madre per tutti,
veglia sul nostro cammino,
fa’ che pieni di gioia vediamo
il tuo Figlio nel Cielo.
Amen!

Giovanni Paolo II

sabato 1 maggio 2010

Affidamento dei sacerdoti alla Madre di Dio


Madre di Gesù Cristo e Madre dei sacerdoti,
ricevi questo titolo che noi tributiamo a te
per celebrare la tua maternità
e contemplare presso di te il Sacerdozio
del tuo Figlio e dei tuoi figli,
Santa Genitrice di Dio.
Madre di Cristo,
al Messia Sacerdote hai dato il corpo di carne
per l'unzione del Santo Spirito
a salvezza dei poveri e contriti di cuore,
custodisci nel tuo cuore e nella Chiesa i sacerdoti,
Madre del Salvatore.
Madre della fede,
hai accompagnato al tempio il Figlio dell'uomo,
compimento delle promesse date ai Padri,
consegna al Padre per la sua gloria
i sacerdoti del Figlio tuo,
Arca dell'Alleanza.
Madre della Chiesa,
tra i discepoli nel Cenacolo pregavi lo Spirito
per il Popolo nuovo ed i suoi Pastori,
ottieni all'ordine dei presbiteri
la pienezza dei doni,
Regina degli Apostoli.
Madre di Gesù Cristo,
eri con Lui agli inizi della sua vita
e della sua missione,
lo hai cercato Maestro tra la folla,
lo hai assistito innalzato da terra,
consumato per il sacrificio unico eterno,
e avevi Giovanni vicino, tuo figlio,
accogli fin dall'inizio i chiamati,
proteggi la loro crescita,
accompagna nella vita e nel ministero
i tuoi figli,
Madre dei sacerdoti.
Amen!
GIOVANNI PAOLO II